Con questa ricetta inauguro non solo una nuova collaborazione, ma anche e soprattutto una piacevole sorpresa.. una nuova “pasta”. Un abbondante e ben condito piatto di pasta a chi non fa gola? Ma quanti ci rinunciano oppure si fanno prendere dai sensi di colpa dopo averla mangiata?
Se vi dico “pasta con poche calorie ma tanto senso di sazietà?”…
se lo aveste detto a me, fino a poco tempo fa, vi avrei detto di non provare nemmeno a propormi versioni strane ed alternative di questo cibo perchè negli anni ho assaggiato vari esperimenti per testare eventuali consigli per i mie pazienti.. ma ho conosciuto cose così disgustose che, NO.. o la pasta la mangio buona oppure ne faccio a meno!
Scopro poi questa pasta… me ne incuriosisco.. sembra avere qualcosa di diverso dalle altre…
Indago un pochino meglio e vedo che viene prodotta in Italia, a Perugia, da giovani pastai Italiani con una storia alle spalle. Un’azienda certificata Biologica dal 2007 ha ottenuto la certificazione comunitaria nel 2009. Ve la presento per bene… è LaZero!! Un prodotto (non solo pasta ed in vari formati, ma anche cous cous..) ipocalorico creato con pregiate farine. Leggerezza e tanta fibra grazie al glucomannano nella farina di Konjac e farina di Amaranto o Riso, ingredienti privi di glutine e a basso apporto calorico. Grazie alla fibra tale pasta assorbe molta acqua e quindi con soli 40 g di prodotto secco si ottiene un piatto da 140 g di pasta… ed il contenuto calorico è meno di 1/4 della pasta comune.. 69 kcal/100 g. Per tutte le informazioni e dettagli cercate sul loro sito.. io vi parlo di gusto…
tiene la cottura, il sapore e la consistenza sono buone davvero e assorbe bene il sugo…
io ho voluto arricchire di altri nutrienti fantastici con questo sugo di verdure autunnali… cavolfiore e cavoletti di bruxelles arrostiti al dragoncello..
- Per 1 porzione:
- 40 g di pasta Lazero
- 5-6 cimette di cavolfiore bianco
- 4-5 cavoletti di bruxelles
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- dragoncello
- sale affumicato
- pepe bianco
- grana
- Lavate e mondate le verdure. Dividete il cavolfiore in cimette e tagliate a metà i cavoletti. Conditeli con olio di sesamo, pepe, sale e il dragoncello secco. Mescolate bene, stendeteli su una placca da forno, spolverate con grana grattugiato e arrostite a 180°C per una ventina di minuti.
- Nel frattempo cuocete in abbondante acqua salata la pasta, scolandola al dente dopo 5 minuti. Fate saltare la pasta con gli ortaggi arrostiti e servite calda con un filo d'olio extravergine a crudo e, a piacere, altro grana.
Se volete una pasta vegana, evitate il grana e servite con scagliette di lievito alimentare.
Buon pranzo!
Luisa
8 Comments
Emanuela
23 Novembre 2015 at 11:10Che bellissimo piatto di pasta!!! Invitante davvero e di leggerezza e qualità ce n’è davvero bisogno. Baci
Claudia
23 Novembre 2015 at 12:16Interessante questa pasta davvero! Andrò a vedere bene bene.. Intanto ottimo anche il condimento.. baci e buona settimana 😀
raffaella
23 Novembre 2015 at 14:11la crosticina delle cimette di cavolfiore è troppo buona, forse li mangerei pure da soli 🙂
zia Consu
23 Novembre 2015 at 17:11Super! Corro a leggere 🙂
tizi
23 Novembre 2015 at 17:26mi piace molto l’idea di condire la pasta in questo modo, è molto originale! e anche il prodotto mi incuriosisce davvero tanto, andrò ad informarmi meglio! grazie per entrambi i consigli preziosi 🙂
Peanut
23 Novembre 2015 at 19:26Anch’io sono del tuo stesso parere riguardo la pasta, e in generale i prodotti “senza calorie” mi insospettiscono abbastanza, ma di questa ho già sentito parlare e mi piacerebbe provarla per vedere se mi ricredo;) rimarrebbe comunque un una tantum perchè continuo a fidarmi più della mia pasta da 350kcal per 100 g:D
Il condimento, invece, non mi lascia alcuna perplessità;D bello cavoloso come piace a me!
saltandoinpadella
23 Novembre 2015 at 21:26Cavoli sembra quasi un miracolo. In linea di principio non credo ai miracoli soprattutto per quanto riguarda il cibo ma se la consigli tu che sei un’esperta di nutrizione mi fai venire voglia di provarla. Dove si trova? solo in rete?
Maristella Maltinti
24 Novembre 2015 at 13:33Sicuramente da provare! Grazie del suggerimento